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[D&D 5ed] Le rovine maledette di Thundertree, Lep 3 - Dm: Iantar

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Posted on 5/3/2020, 13:17     Like  
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Immortale

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CITAZIONE
Nome campagna: Le rovine maledette di Thundertree
Edizione: D&D 5
DM: Iantar
Giocatori attivi: Turian, Il D20, MightyKey, Ymir Sal, Aquilotto79

LE ROVINE MALEDETTE DI THUNDERTREE


ruins




Neverwinter. Una soleggiata tarda mattinata di primavera.


@Veyrun

Luce. Quanto odi la luce! E gli odori, i sapori, i colori! Quanto odi la superficie! Non riesci proprio a mascherare il tuo disgusto per tutto ciò che ti circonda e se non fosse per la tua fede e per il tuo profondo, radicato, intenso desiderio di compiacere Lolth e la tua Matrona, davvero non saresti qui.
Già... qui. Neverwinter. Il poco che sai ti ha condotto qui: cerchi un mago, probabilmente un necromante, quasi certamente originario di questa città.
È davvero poco, ma è tutto ciò che hai a disposizione per iniziare le tue ricerche.
Neverwinter, dunque. Una città grande, popolosa, dove ogni sguardo che si posa su di te è ostile ed è da te ricambiato con pari ostilità. Da dove iniziare? A chi chiedere?
La fame si fa sentire mentre ti aggiri per le vie della città ed è per soddisfare questo bisogno tanto primario quanto inevitabile che entri in una locanda.
È un posto come ce ne sono tanti, senza lode e senza infamia: tavoli di legno qui e lì, un camino acceso in un angolo, un lungo bancone con un grosso umano che sistema i bicchieri e spilla boccali di birra, alcune cameriere che vedresti molto bene come schiave nella tua casa, e gente varia ed eventuale. Non troppa, per fortuna: tu vuoi mangiare in pace.
Ti siedi ad un tavolo e fai cenno ad una delle ragazze. Lei si avvicina e quando ti guarda in viso, trasale.
"Co... cosa vi posso portare, ehm... si... signore?"


@Aze

Viaggiare. Scoprire. Cercare di placare quell'irrequietezza interiore che senti da... da sempre. Ma ancora di più da quando il tuo mentore ti ha lasciato, come se questo desiderio di scoperta e di avventura te lo avesse infuso lui con il suo soffio, prima di sparire per sempre... forse...
Viaggiare. Scoprire. Per questo sei giunto qui, a Neverwinter.
Non avevi mai visto una città tanto grande prima d'ora! Tutta questa gente insieme, le sue mura alte, i commerci, le navi... I profumi di cibo!
Il tuo stomaco reagisce sonoramente all'odore di arrosto che proviene dalla locanda di fronte alla quale stai passando in questo momento. E pensi che in fin dei conti, non ricordi quando è stata l'ultima volta che hai fatto un pasto decente. Con una scrollata di spalle, entri.
È un posto come ce ne sono tanti, senza lode e senza infamia: tavoli di legno qui e lì, un camino acceso in un angolo, un lungo bancone con un grosso umano che sistema i bicchieri e spilla boccali di birra, alcune cameriere che servono cordialmente ai tavoli, e gente di ogni tipo.
Dalla cucina proviene un odore davvero molto invitante.


@Mazamune

Viaggiare. Scoprire. Cercare di placare quell'irrequietezza interiore che senti da... da sempre. È parte di te. E tu la accetti come una cosa buona, la cosa migliore che tu abbia: l'istinto alla scoperta, alla ricerca di un orizzonte sempre nuovo. Di persone sempre nuove.
Viaggiare. Scoprire. Per questo sei giunto qui, a Neverwinter.
Non avevi mai visto una città tanto grande prima d'ora! Tutta questa gente insieme, le sue mura alte, i commerci, le navi... I profumi di cibo!
Il tuo stomaco reagisce sonoramente all'odore di arrosto che proviene dalla locanda di fronte alla quale stai passando in questo momento. E pensi che in fin dei conti, non ricordi quando è stata l'ultima volta che hai fatto un pasto decente. Con una scrollata di spalle, entri.
È un posto come ce ne sono tanti, senza lode e senza infamia: tavoli di legno qui e lì, un camino acceso in un angolo, un lungo bancone con un grosso umano che sistema i bicchieri e spilla boccali di birra, alcune cameriere che servono cordialmente ai tavoli, e gente di ogni tipo.
Dalla cucina proviene un odore davvero molto invitante.


@Resulk
"Fame!"
Il tuo ultimo scontro in arena ti ha messo un appetito tale che potresti ingoiare un bue intero.
Per tua fortuna ti trovi in una grande città. Come la chiamano? "Nebe... No! Nuvebuì... No! Nevenuirent.... Vabbè!"
Non ti interessa poi tanto. Quello che conta adesso è che tu - hai - fame.
Ti lasci guidare dal tuo olfatto e non ti risulta difficile trovare una locanda dalla quale proviene un ottimo profumo di arrosto. Con una scrollata di spalle, entri.
È un posto come ce ne sono tanti, senza lode e senza infamia: tavoli di legno qui e lì, un camino acceso in un angolo, un lungo bancone con un grosso umano che sistema i bicchieri e spilla boccali di birra, alcune cameriere che servono cordialmente ai tavoli, e gente di ogni tipo.
Dalla cucina proviene un odore davvero molto invitante: "Cinghiale!"
Ovviamente tu ne ordinerai subito una porzione... Ma che dico? Porzione? Tu ne ordinerai uno intero! Giusto?


@DjonDjon

Gente! Quanta gente!
Tu non sei un grande amante delle folle ma a volte capita anche a te di doverci finire in mezzo. Beh... in mezzo... Tu ci passi attraverso poichè le folle si ritraggono da te per questo tuo aspetto così... peculiare, diciamo.
Non ti dispiace. Lo puoi capire. La gente, lo sai bene, è... difficile. Sempre sospettosa, sempre pronta a giudicare, sempre disposta a vedere il male ovunque. La gente non è come funghi, non è come le spore!
Se solo imparasse dalle spore!
Ecco perchè sei giunto qui. Neverwinter è una città grande, dai molteplici affari ed interessi: e se ci fosse posto anche per te, qui? E se riuscissi a fondare un piccolo gruppo di... "adepti delle spore"? Pensi davvero che potresti creare un mondo migliore! È la tua missione!
E così adesso passeggi, scansato praticamente da tutti, per le vie affollate di Neverwinter. Finchè non senti una sensazione dentro di te, qualcosa che proviene dal tuo stomaco e che lì per lì stenti a riconoscere... come se qualcosa si muovesse dentro di te e...
"Fame!"
Sì, hai fame. Hai semplicemente fame. Ed il tuo stomaco ha appena reagito all'odore di arrosto che proviene dalla locanda di fronte alla quale stai passando in questo momento. Pensando che in fin dei conti, non ricordi quando è stata l'ultima volta che hai fatto un pasto decente, decidi di entrare.
È un posto come ce ne sono tanti, senza lode e senza infamia: tavoli di legno qui e lì, un camino acceso in un angolo, un lungo bancone con un grosso umano che sistema i bicchieri e spilla boccali di birra, alcune cameriere che servono cordialmente ai tavoli, e gente di ogni tipo.
Dalla cucina proviene un odore davvero molto invitante.


CITAZIONE
Ok, ragazzi ci siamo.
Potete anche scrivere fuori spoiler, poichè siete tutti nello stesso luogo.
All'inizio del vostro primo post, descrivetevi e dite dove vi trovate all'interno del locale, in modo che gli altri sappiano dove siete.
Facciamo un primo giro libero introduttivo. A voi!
 
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Posted on 5/3/2020, 13:34     Like  
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Resulk

Resulk, dopo l'ultima battaglia in arena, si concede una pausa e decide di affrontare un viaggio, con destinazione ignota.
Giunto al villaggio, seguendo il suo olfatto, si precipita in una locanda.
Dalla cucina della locanda si sente un odore di conchiglie arrosto.
sentire odore di cinghiale,a ne piacere cinghiale.
Io volere una porzione... no una, due.... anzi tre..... Che stare a dire, io volere tutto cinghiale.


Fatta l'ordinazione si siede al tavolo vicino al camino ed attende il pasto.

Attached Image: 1579342048

1579342048

 
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Posted on 5/3/2020, 13:40     Like  
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Distruttore rotolante

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Veyrun

Una figura minuta, avvolta in un mantello, giace seduta in un angolo del locale, quello più in ombra e in disparte. Innanzi a sè una cameriera sta tentando di prendere un ordine che tarda ad arrivare. Da quella posizione è difficile intravedere la sua figura, l'unica cosa certa è che ha la pelle scura sotto il cappuccio, lunghi guanti in cuoio che terminano in un anello infilato nel medio come sostegno e una raffinata ed elaborata corazza di un materiale simile alla pelle, ornata di ricami in quello che par essere argento. Stivali alti dalla foggia elfica hanno qualcosa di strano e fin troppo aguzzo per lasciar intendere che siano opera di quel popolo, come ad esempio la punta rinforzata in metallo
"Dubito che qui abbiate qualcosa di anche solo lontanamente commestibile" [Drowish]
Si guarda attorno, conscio del fatto che la superficie sta diventando, di minuto in minuto, una zona sempre più amara ai suoi sensi.
"Portami qualsiasi cosa stiano cucinando e un pò d'acqua e sappi che se infilerai quelle tue dita lerce nel mio piatto io lo saprò" [Comune]
Esala atono con un paio di lunghe pause cadenzate prima di poggiare dolorosamente gli occhi di un color bianco perla su di lei. Nascosto dall'ampio mantello, posto a braccia conserte, la mancina andrebbe a lisciare dolcemente uno dei coltelli affissi nella bandoliera a tracolla. L'acciaio del suo popolo lo rassicura e in qualche modo canta una tetra nenia per quelle creature così disgustose. Se solo non fossero così tante....Se solo non avesse un compito da svolgere.

Edited by Il D20 - 5/3/2020, 19:07
 
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Posted on 5/3/2020, 14:39     Like  
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Signore della Guerra

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Masamune

Il draconide era entrato nella locanda con l'intento di soddisfare la sua grande fame. Era molto alto e possente ricoperto da scaglie argentate che facevano risaltare i suoi occhi ghiacciati. Non portava alcun tipo di armatura, solo un paio di pantaloni affiancati da due foderi. Come sempre provava a vedere se qualcuno lo guardasse in viso, ma niente da fare c'era chi non lo guardava perché impegnato in altro e chi non lo guardava per via del suo aspetto. E come ogni volta lui chinava la testa per la vergogna ma continuava ad avanzare all'interno della locanda. Voleva un qualche tipo di compagnia quindi si era seduto davanti al bancone e parlando in comune aveva chiesto al locandiere:
"Salve, mi può gentilmente portare un piatto di arrosto e un bicchiere di un qualsiasi liquore? Lascio a voi la scelta... la ringrazio"
Mentre aspettava che il locandiere gli portasse ciò che aveva ordinato, Masamune si è appoggiato al bancone e sussurrò: "Rifdinitahul svanoa ergriff gemuth vur trinntele xurwk ve forget wer contempt batobot xiekivi kiwieg ihk ve"

X chi conosce il draconico
Incredibile come solo la natura e l'alcol mi facciano dimenticare il disprezzo che le persone provano per me
 
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Posted on 6/3/2020, 14:23     Like  
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Avventuriero Esperto

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Aze

Un ragazzo dalla pelle scura non troppo alto ma nemmeno troppo basso, apre la porta di legno. Abbastanza gracilino nonostante presentasse una leggera muscolatura. Una tunica copriva il corpo che presentava alcuni riflessi bronzati, agli occhi dei più attenti si poteva intravedere una leggerissima scagliatura della pelle. Il suo equipaggiamento era abbastanza normale per un avventuriero, zaino in spalla con un'arma attaccata alla sua cinta, la cosa che spiccava maggiormente era un lungo bastone ricurvo legato al lato del suo zaino

Era da tempo che non entrava in una locanda. Certo nella cittadina vicino la sua capanna c'era un via vai e il monastero era sempre pieno di pellegrini, ma nulla a che vedere con quell'atmosfera. Gente di diverse razze, diverse provenienze e con mille storie da raccontare erano tutte riunite in quella grande baldoria. Un brivido gli percorse la schiena e sguainando un sorriso vistoso si diresse verso uno dei tavoli.

Non voleva disturbare e non appena vide una cameriera libera le chiese:

<<Salve, scusi il disturbo... Sento un delizioso odorino provenire dalla cucina, se ne potrebbe avere un piatto? Anche una birra se non le reca fastidio!>>

Era palesemente imbarazzato, non parlava con una donna da anni ed era troppo abituato al rispetto che mostrava verso gli anziani. Di solito era lui a servire e non il contrario.

AZE%2BRITRATTO

 
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Posted on 6/3/2020, 14:38     Like  
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DjonDjon

Un vecchio nano apre la porta della locanda, è vestito di cuoio rattoppato in più punti con pezzi di corteccia e altri tessuti di scarto. Porta sulle spalle uno zaino da viaggio sul quale è legato il carapace di una testuggine, si aiuta nel camminare con un bastone ricoperto di edera e leggermente ricurvo sulla punta, sulla quale sta crescendo un fungo giallo. Ha le braccia parzialmente ricoperte di muschio e qualche piccolo funghetto rosso.
Sembra abbastanza avanti con l'età vista la barba completamente bianca.
Si toglie il cappello fatto con la testa di un coccodrillo e rivela una carnagione inverosibilmente bianca.
Porta il cappello in mano e si dirige verso il bancone. Sale su uno sgabello goffamente, tenendo sempre il cappello in mano vicino al petto.

<<ehm ehm>> si schiarisce la gola come per chi non parla da molto tempo, e con voce pacata <<buongiorno, mi perdoni signor locandiere, ho bisogno di stallare la mia asina e il carretto>> fa una piccola pausa incerta e riprende <<il ragazzo fuori mi ha detto di chiedere prima a voi il permesso. Ovviamente...>> infila la mano tozza nel cappello e da una fessura estrae due pezzi d'oro e li mette sul bancone <<...pago in anticipo. Sia per lo stallaggio sia per qualcosa da mangiare e da bere. Grazie.>>

In attesa di una risposta si guarda intorno, posa il cappello sul bancone e si consola sottovoce<<per fortuna qui c'è poca gente, non può dirmi che sono al completo>>
Nota solo adesso il grosso dragonide seduto di fianco a lui. <<oh non l'avevo notata, mi scusi buongiorno anche a lei.>>
 
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Posted on 6/3/2020, 18:05     Like  
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Signore della Guerra

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Masamune

Masamune se ne stava al bancone quando un vecchio nano si avvicina ed inizia a parlare con il locandiere chiedendoli per un pasto e un posto per la sua asina.
Una conversazione normalissima, infatti il draconide non si aspettava nulla ma poi il nano gli rivolse la parola salutandolo. Allora Masamune si era voltato verso di lui e cortesemente aveva ricambiato il saluto:
"Buongiorno a lei, non si preoccupi se non mi aveva visto!" poi tornando con il muso verso il suo piatto bisbigliava in draconico: "Coi ui vi smunsoua nirescho ti ekess notice vi fueryon di agmasaon jiil meters"

X chi conosce il draconico
"E' un po' difficile non notare un bestione di quasi due metri"
 
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Posted on 6/3/2020, 18:29     Like  
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Immortale

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Nessuno storce troppo il naso all'ingresso di Resulk: non sono poi così rari i mezz'orchi in una città grande e popolosa come Neverwinter. Il grosso barbaro siede ad un tavolo vicino al camino che sembra piccolissimo per lui, mentre la sedia su cui si appoggia scricchiola sotto il suo peso. Subito una ragazza si avvicina al suo tavolo e ne pulisce il piano con uno straccio mentre il mezz'orco le fa un ordine di proporzioni mastodontiche. Lei guarda Resulk un po' perplessa ma poi annuisce e corre in cucina, per riuscirne poco dopo assieme ad altre due ragazze: tutte e tre sono quasi schiacciate sotto il peso di un enorme piatto da portata, di quelli che andrebbero messi al centro di una grossa mensa, con molti commensali, sul quale troneggia un intero cinghiale fumante. Appoggiano a fatica il piatto davanti a Resulk e, con il fiatone per lo sforzo che hanno fatto, gli augurano buon appetito e tornano a prendersi cura degli altri avventori e della sala.
Alla cameriera che ha avuto la sfortuna di imbattersi in Veyrun va molto peggio. Il drow si è seduto in un angolo della sala, lontano dal camino, lontano dalle finestre, con le spalle alla parete e lo sguardo che scruta la sala da parte a parte, freddo e tagliente. E fredda e tagliente è la sua voce quando si rivolge alla ragazza che tremando torna in cucina in cerca di qualcosa che soddisfi lo scuro avventore. Ne esce con un vassoio che cerca di tener il più fermo possibile, sul quale sono poggiati una brocca d'acqua, un bicchiere ed un piatto colmo di stufato di manzo. Con delicatezza poggia il vassoio sul tavolo e con tutta l'attenzione di cui è capace passa dal vassoio al piano le stoviglie, badando a toccare il tutto il meno possibile. Non vede l'ora di allontanarsi da questo spaventoso cliente, ciò è palese.
Al bancone, intanto, si siede Masamune, un dragonide dai modi molto gentili ed educati, al quale l'oste è felice di servire quello che definisce "lo sciacquabudella migliore di tuuuuuutta la Costa della Spada!" e a queste parole gli mette davanti un bicchiere contenente un denso liquido color ambra. "E da mangiare, mio dragonide amico, ti consiglio lo stufato di mia figlia: il manzo migliore di tuuuuuutta Neverwinter!". L'oste sembra quello che si definirebbe, un uomo felice: saluta alcuni avventuri che evidentemente conosce e magnifica le sue pietanze, dicendo che lui stesso se ne ciba da tuuuuutta la vita e guardate, ha cinquant'anni e ancora potrebbe tenere testa ad un hobgoblin da solo.
Mentre l'oste parla, un altro avventore entra dalla porta, attratto dal profumo del cibo che è innegabilmente buono: un nano... strano. Tanto strano. Istintivamente tutti si ritraggono da lui perchè lui è... insomma ecco... su di lui crescono dei funghi e poi ha una testa di coccodrillo per cappello e insomma sembra appena uscito da un palude. Si chiama DjonDjon e -bisogna ammetterlo- fa davvero impressione e il suo ingresso riesce persino a zittire l'oste, il quale starà certamente pensando che non ha mai visto niente del genere "in tuuuuuuutta la sua vita." Il nano non sembra badare all'effetto di repulsione che provoca: siede al bancone ed ordina, scusando per altro con Masamune accanto al quale si siede e che per sbaglio urta leggermente con il gomito. La sua voce è calma e dopo tutto sembra un nano molto pacato... fungoso ma pacato.
"Ehm... si... si certo. Va bene. Potete lasciare asina e carretto, nessun problema." risponde l'oste alla sua richiesta di lasciare in stalla il suo animale da soma. Quanto al cibo, il buon locandiere appronta subito per il nano la stessa accoppiata di sciacquabudella e stufato che ha appena proposto al dragonide. "Vi piaceranno, vedrete." dice con malcelato orgoglio.
In tutto questo, è quasi passato inosservato l'ingresso di, Aze, un ragazzo di colore che si è timidamente seduto ad un tavolo ed ha educatamente chiesto del cibo ed una birra ad una delle ragazze che hanno appena servito Resulk, e che è lieta di portare al giovane quanto desidera. "Non si incontrano tutti i giorni persone tanto gentili." pensa la giovane, mentre serve l'avventore con un sorriso.

CITAZIONE
Vi lascio un altro giro di ruolata free, così ci prendete un po' la mano, ok? Potete interagire tra voi, ovviamente, con i png, o farvi semplicemente gli affari vostri ;)
 
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Posted on 6/3/2020, 18:42     Like  
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Resulk

Appena le cameriere portano il cinghiale,Resulk si appresta a spezzare un pezzo a mani nude e nota che molti lo guardano.

cosa avere da guardare? cinghiale essere tutto mio!
Essere mio spuntino.
Poi sentito che ci essere anche asina, dopo volere anche quella!

Afferra to il pezzo di cinghiale inizia a mangiare. Finito alcuni pezzi.
birra..... Volere anche dell'ottima, quella con spade!
 
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Posted on 8/3/2020, 12:53     Like  
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Veyrun
L'unica cosa più rivoltante di quella sudicia umana è l'accozzaglia di carne posta innanzi a lui in mezzo a quel guazzabuglio che dovrebbe essere sugo. Trattiene un conato di vomito facendo vagare lo sguardo altalenante su ogni singolo oggetto portato sul vassoio. La mano destra esce dalla sicurezza del mantello e afferra con la punta delle dita la forchetta. Sudicia e rozza.
"Nettamente sotto le mie aspettative, ma cosa mi sarei mai dovuto aspettare..."
Sibila acre, aggiungendo poco dopo
"Prima di lasciarti tornare a quello squallido tugurio che è la tua vita dimmi bambina, chi è il massimo sapiente di questa zona? Chi si diletta di magia in questo luogo che chiamate...Città"
Quale ardire nel chiamare città questa accozzaglia di mattoni buttati su con lo sputo e il sudore marcescente di qualche braccio. mentre la locanda si gremisce, il puzzo di razze inferiori comincia a giungere anche alle sue narici e il numero di potenziali schiavi che può vedere sale sempre di più. Per affogare quel dispiacere ingolla il primo boccone, in fondo si dice che veleno schiaccia veleno.

Edited by Il D20 - 8/3/2020, 13:14
 
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Posted on 9/3/2020, 13:07     Like  
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Aze

<<La ringrazio Signorina!>>

Si avventa sull'appetitoso piatto non resistendo all'odore delle erbe aromatiche e alla succosità della carne. Mangia a grandi bocconi e ogni due forchettate ingurgita una boccata di birra.
Dopo i primi bocconi placa la sua fame e comincia a rallentare il ritmo tirando un sospiro di soddisfazione. Data la calma decide di uscire la piccola gabbia che il suo mentore gli aveva lasciato prima di abbandonarlo. È alquanto pesante e posandola sul tavolo di fronte a lui inizia a studiarla.

<<Che segreti nasconderai mai...>>

Sbuffando si accascia sulla sedia convinto che quello sia un enigma troppo grande per lui, è da giorni ormai che la studia senza cavare un ragno dal buco.
Batte con il cucchiaio la gabbia, annoiato. Ne ricava un leggero tintinnio metallico.
 
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Posted on 9/3/2020, 20:03     +1   Like  
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DjonDjon

Il locandiere l'ha guardato stano, ovviamente, ma stavolta almeno hanno avuto la cortesia di non farlo mangiare nelle stalle con Jovenka.
Il piatto che gli viene servito è abbondante, troppo per il vecchio nano, anche se è talmente profumato che lo mangerebbe tutto. Si gira quindi di nuovo verso l'energumeno scaglioso
"Mi scusi di nuovo, ma non credo che riuscirò a finire il mio pasto e sarebbe un peccato visto il profumino che emana. Non ho uno stomaco cosi capiente purtroppo! "
Fa una roca risatina e riprende
"Se non le dispiace posso dargliene un pò? O se non lo vuole credo che quello laggiù"
guarda verso il tavolo di Resulk
"...mmmh no quello ha già mangiato troppo. O in alternativa..."
ruota la testa verso l'uomo con la tunica
"...beh pure quello mi pare sazio..."
ruota ancora la testa torcendo anche il busto e reggendosi allo sgabello
"...e quello mi sa tanto che non gli piace questa cosa quaAAAA..."
Perde l'equilibrio e cade a terra facendo un bel tonfo. Si rialza, si da qualche colpetto sulle costole e raccoglie da terra un paio di funghetti che rimette in tasca. Risale sullo sgabello e si rivolge di nuovo al dragonide
"Quindi lo vuole un pò?"
E sorride arrossando un appena
 
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Posted on 9/3/2020, 20:39     Like  
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Resulk


Resulk finito il cinghiale sta per avvicinarsi al bancone quando la sua attenzione va sul nano, che cade da solo.
piccolo uomo, non ancora imparato a camminare ahahah, tu fare ridere Resulk.

Finisce subito di ridere poi si abbassa di 45 gradi.

cosa fare piccolo uomo in questo paese di water... Biter.... Winner...... Qui?
 
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Posted on 9/3/2020, 22:15     Like  
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Masamune

Il dragonide sorpreso si volta nuovamente verso il nano e dopo tutto il suo discorso e vedendo che al bancone si è avvicinato un mezzorco decide di rispondere: "Prima chieda a questo mezzorco, poi se riceverà un rifiuto mangerò io quello che lei non riesce pur di evitare ogni tipo spreco... la natura è nostra amica e niente di ciò che ci viene donato da lei deve andare sprecato!"
 
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Posted on 11/3/2020, 12:45     Like  
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La locanda si anima della vostra presenza, in particolare grazie all'involontario siparietto di DjonDjon e alle conseguenti reazioni di Resulk e Masamune.
Anche gli altri avventori attorno a voi ridacchiano per la caduta di DjonDjon e qualcuno, dall'altro lato del bancone rispetto a voi, dice: "Ehi, se non lo finisci, ci penso io eh!"

@Veyrun
Tutto questo teatrino ti disgusta. Come ti disgusta il cibo e anche l'espressione terrorizzata della cameriera.
"Ma... magia... Io... non lo so, signore. Sono solo un'umile cameriera. Forse lo sa Turk, il proprietario. Vo... volete che chieda a lui?"
Per Lolth, quanto è evidente che questa sciacquetta sbiancata non veda l'ora di allontanarsi da te!


@Aze
Quella gabbietta... perchè ti ha lasciato quella gabbietta? Cosa mai avrà voluto dirti?
Però, buona la carne! E... accidenti che birra!


A questo punto, la porta della locanda si apre e ne entrano due uomini che stanno chiacchierando tra loro. Si capisce subito che sono di casa qui, in locanda. Salutano subito l'oste e si siedono al bancone. L'oste, dal canto suo, senza nemmeno aspettare l'ordinazione, mette loro davanti due bei boccali colmi di birra e poi aggiunge: "Il solito?"
"Ovvio, Turk, che altro sennò?" gli risponde uno dei due, ridendo. Poi riprende a parlare con l'amico. I due hanno un tono di voce piuttosto elevato e praticamente tutta la taverna sente la loro conversazione.
"E insomma capito? 'Sto pazzo strillava per tutto l'ospedale! Le piante camminavano da soleeeeee! È verooooo!!!! Allora il nostro chierico si è avvicinato per provare a calmarlo!"
"E lui?"
"Peggiooooooo!!!!! Ha cominciato a divincolarsi! "Noooooo! Sta lontano da me, mago! Tu mi vuoi uccidere! Tu rialzi i mortiiiiii!"
"Ma che cazzo dici? Davvero?? Scene dell'altro mondo!"
"E si, non me ne parlare. Alla fine il chierico lo ha fatto addormentare e amen. Fosse stato per me, gli avrei dato una bella botta in testa. Oh, hai visto mai? Magari rinsaviva!"
"Eh vabbè, tu sempre con le maniere spicciole eh! Ahahahahahahahaah! Ma da dove hai detto che veniva?"
"Ma che ne so? Un posto nel bosco! Sai quella vecchia città in rovina... come si chiama?"
"Ma che, Thundertree?"
"Eh, si! Quella!"
"Ma è disabitata da decenni!"
"Eh lo so! Ma quello diceva che c'era passato per caso ed era stato attaccato dalle piante e che un mago lo voleva uccidere. Sai cosa penso io? Che si fa di roba moooooolto potente! ahahahahahahahahahahahahahahahah!"
I due ridono e la loro conversazione viene interrotta da due piatti di stufato fumante che il locandiere gli mette davanti. GLi uomini alzano i loro boccali e brindano:
"Alla tua, Turk! Al tuo stufato! E alle piante assassine! ahahahahaha!"
 
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