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[5e] Broken Families, Dm: Teuz | LEP: 4

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Posted on 15/3/2024, 21:36     Like  
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Distruttore rotolante

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RICHIESTA DI CAMPAGNA
Nome Campagna: Broken Families
Edizione: 5.Teuz
Livello: 4
DM: Teuz
Giocatori attivi: Iantar, RickyTheDragon, Josemosquito, Yanaria
 
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Posted on 17/3/2024, 23:17     +1   Like  
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Gli uccelli volano tranquilli nel cielo, in un'altra tranquillissima giornata di sole della seconda settimana di Luglio, una domenica perfetta. L'intera regione è ormai soleggiata da esattamente 23 giorni, come conteggiano tra di loro le vecchine di tutte le città, i paesi e i villaggi. Oh mia signora, non ci sono più le mezze stagioni, dice una; Le mie povere colture stanno soffrendo, se ne lamenta un'altra; una terza invece sta impacchettando figli e nipoti pronti a viaggiare verso il mare più vicino e fare una giornata in spiaggia.

I fiori sembrano contenti, e con loro anche le api che svolazzano impollinandosi saltando di corolla in corolla.

Chissà se anche gli eroi di questa storia stanno sfruttando questo giorno di sole per rilassarsi?. Chissà cosa staranno facendo...












x Tutti
A seguito di questo, richiedo ad ognuno di voi di fare un post dove racconta cosa sta facendo in questo bel momento di sole che fa da incipit al tutto. L'unica indicazione è che i vostri personaggi devono essere all'aperto
 
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Posted on 18/3/2024, 09:47     +2   Like  
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Kyra

La roccia piatta su cui sono seduta, tra i cespugli di rosa canina, è la posizione migliore per ammirare dall'alto la vastità della distesa d'acqua che si perde fin dove lo sguardo riesce ad arrivare.
Questa parte dell'anno è quella che preferisco, da quando sono arrivata ad Ice City e questa domenica, giorno in cui non è richiesta la mia presenza al Tempio, si preannuncia con un tripudio di tenui colori e profumi di mare.
Ho attraversato alte ed impervie montagne, il freddo non mi ha mai spaventata e quando sono giunta in questo ancor più freddo lembo di terra ho pensato che non mi sarei fermata a lungo.
Invece eccomi qui, serena, appagata, forse per la prima volta dopo tanti anni, posso dire di aver ritrovato la pace interiore da tempo perduta.
Da qui posso guardare, non vista, le attività frenetiche del porto, sembra un formicaio, i rumori arrivano ovattati e non disturbano la bellezza delle onde che si infrangono sulle bianche scogliere.
Indugio con lo sguardo verso l'orizzonte, mentre qualche gabbiano attraversa la traiettoria dei miei pensieri
"chissà cosa c'è oltre l'infinito... altre terre... altri popoli ... chissà..."
Porto il taglio della lama in orizzontale davanti agli occhi, poi la faccio roteare avanti e indietro, è il mio modo di salutare il sole e ringraziarlo per il tiepido calore che mi sta regalando.
 
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Posted on 18/3/2024, 11:21     +2   Like  
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Khalith H'arynin

La luce del sole che filtra dalle imposte socchiuse mi colpisce il viso senza alcun rispetto e pone termine al mio riposo.
"Mmmmmm..." mugugno indispettita, voltandomi di lato e nascondendo la testa sul petto di mio fratello. Mi accorgo che è ancora leggermente sudato e questo mi fa sorridere.
"Ti ho fatto faticare stanotte, dalharuk, eh?"
Adoro fare l'amore con Renor, non posso negarlo. Lui è semplicemente il mio perfetto incastro.
Però adesso si deve svegliare perchè io ho fame e mi è venuta voglia di andare a prendere uno di quei panini dolci che il panettiere all'angolo sforna caldi caldi ogni mattina.
Gli picchietto sul petto con un dito finchè non apre gli occhi.
"Io ho un po' fame, dalharuk..."
Renor accenna un sorriso mentre mi guarda in un modo che vuol dire una cosa sola. Poi mi passa un dito sulla curva del fianco e quando arriva al bacino, mi prende e mi sposta senza sforzo sopra di lui.
"Anche io, dalharil." dice.
Beh, a quanto pare, la colazione dovrà attendere.

***

"Chomp chomp chomp... Dai, ammettilo: questi panini di Harbin sono troppo buoni! Chomp chomp... mi chiedo come faccia a creare una crosta così croccante mentre all'interno restano morbidissimi..."
Vicino alla panetteria c'è un piccolo parco cittadino, con una fontana, alcuni sentieri acciottolati e alberi dalle larghe fronde. Niente a che vedere con i parchi del quartiere centrale: quelli sono enormi, con laghetti, pavoni che girano liberamente, fontane che fanno giochi di luci e acqua, alberi rari e cespugli di fiori di ogni tonaità di colore immaginabile. Pullulano di ricchi mercanti, nobili rampolli di antiche famiglie, banchieri, imprenditori... Tutta gente che, al calar del sole, dismette la maschera da persone per bene e si getta nel turbine del gioco d'azzardo. Turbine dal quale raramente riesce ad uscire...
A noi che viviamo invece al confine tra il centro e la periferia, il massimo che viene concesso è questo piccolo parco, curato ma semplice, dove la gente non si mostra per ciò che non è: qui non c'è nulla da ostentare, nulla da fingere e nulla da dimostrare.
A me e mio fratello questo posto piace perchè è tranquillo e soprattutto perchè sotto l'ampia ombra dei suoi alberi, troviamo un po' di protezione dalla luce del sole, che per noi è ancora piuttosto fastidiosa, senza però rinunciare all'aria fresca e profumata delle belle giornate come questa.
Io guardo Renor, gli sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e addento l'ultimo pezzo del mio panino.
"In fin dei conti" -penso- "poteva andarci molto peggio. E invece siamo qui e siamo insieme."
 
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Posted on 18/3/2024, 11:46     +3   Like  
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Horian Gartoor

E' ora.
Batto le mani sulle cosce e afferro l'elsa della spada che tenevo sdraiata accanto alle gambe. La sollevo, ne poggio la punta a terra e mi ci sostengo per rialzarmi. Complice l'acqua del fiume che scorre a pochi centimetri da me, il pietrisco molle frana leggermente sotto al peso del mio corpo in armatura e la spada si infila per un terzo della lunghezza nel terreno instabile. Nonostante questo, mi risollevo dalla posizione inginocchiata e sfilo l'arma dal suolo. Giusto, - esclamo tra me sorridendo - avrei dovuto immaginarlo. Con un gesto secco levo i residui di terreno dalla lama e con un panno bianco la asciugo attentamente prima di rinfoderarla.

Quando riesco non mi lascio scappare l'occasione di pregare gustandomi i doni che Pelor mi concede ogni giorno e quindi mi guardo attorno per godere ancora alcuni istanti della tranquillità dell'acqua che scorre e del silenzio della natura, prima di procedere per la mia meta. E' una giornata meravigliosa e son felice di aver potuto praticare i miei riti mattutini in tranquillità, in riva al fiume e con un sole bellissimo. Io sono misericordioso, come il Sole della Misericordia splende su di me. Prendo un bel respiro e lascio che la mia preghiera prenda la propria strada. Recupero lo zaino che tenevo appoggiato ad un albero poco distante e prendo la via verso la Torre. Il sole filtra già tra i rami degli alberi e ne sento il calore sulla pelle del viso. Sorrido.
La mia determinazione sale assieme al salire del sole, ma la pancia brontola... E' ora si, ma di addentare qualcosa! Dopotutto la mia visita alla Torre del Guado può aspettare dopo pranzo. Imbocco quindi la via di ritorno verso il borgo e mi godo la passeggiata e il meritato riposo dopo giorni di cammino.
 
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Posted on 18/3/2024, 16:21     +2   Like  
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Bin

Mi alzo tardi nella stanzetta che il locandiere mi ha assegnato come parte del compenso, ho fatto le ore piccole la sera prima a suonare nella sala comune di sotto, a quanto pare il sabato sera anche i cittadini di Ice City si danno alla baldoria.
Sono in città da quache giorno ma non ho fatto fatica a trovare una locanda che i mantenesse in cambio delle mie prestazioni musicali, purtroppo non è ancora il locale che cerco non è freguentato dalla gente che conta.
Mi stiracchio sul letto per più di un minuto prima di alzarmi, svuotare la vescica e assumendo la solita forma umana, quando dormo preferisco tornare alla mia forma originale, mi vesto e scendo nella sala comune.
"Buona giornata musico." Mi saluta la cameriera, indicandomi il tavolo a fianco del palco, quando entro nella stanza.
"Buona giornata Elsa." Rispondo guardadomi attorno, non c'è molta gente solo un paio di tavoli sono occupati.
Un marcante chiacchera con un'artigiano, probabilmente di affari, mentre le sue tre guardie fanno colazione in silenzio ad un tavolo poco lontano e tre perdigiorno giocano a carte nel solito angolo.
Siedo al tavolo rifiutando il silenzioso invito a giocare del perdigiorno voltato dalla mia parte.
Elsa esce dalla cucina, sul vassoio la mia colazione, pane tostato, miele e the caldo, sono abitudinario, meno di un minuto dopo che mi sono accomoadato stò già masticando.
"Ricapitolando. Devo ancora battere il distretto del tempio e quello del porto, se non trovo nulla di meglio resta la Fenice Rossa nel distretto del mercato." Medito sorseggiando il the.
Terminata la colazione saluto con un cenno Elsa e lascio la locanda diretto al distretto del Tempio, in cerca di un locale alla moda freguentato da chi conta in città.
 
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Posted on 18/3/2024, 20:33     +2   Like  
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Renor H'arynin

Si sa che tutte le varianti della razza elfica riescono a recuperare le energie solo con quattro ore di meditazione, ma io e mia sorella sappiamo benissimo come impiegare il resto della notte. Certo c'è l effetto collaterale di iniziare la giornata già stanchi o col fiatone, ma dopotutto può anche essere considerato allenamento no?
Il picchiettare delle esili dita di Khalit sul mio petto nudo mi destano dal mio riposo, alla sua richiesta avrei risposto come sempre con un "ai tuoi ordini!", ma non in questa situazione,la colazione può attendere...

_________________

Non so cosa ci trovi di così speciale... sarà che apprezzo di più il salato...

E lancio uno sguardo abbastanza ambiguo alla stupenda drow seduta accanto a me, da sotto il cappuccio, proprio mentre lei mi stava sistemando una ciocca argentea. Ricambio la gentilezza prendendo tra le mie mani la mano di Khalit e dandole un rapido bacio, prima di calare ancora più il cappuccio sul volto.

Se c'è un unica cosa che odio di questo posto é questa luce così fastidiosa...

Borbotto infastidito dalla luce del sole,che per quanto filtrata dalle ombre degli alberi del parchetto dove ci troviamo non danno comunque pace ai miei occhi così sensibili.
La mia di colazione é stata solo a base di frutta presa da un fruttivendolo lì vicino quindi adesso mi limito ad aspettare che anche Khalit abbia finito. Evoco dei piccoli globi luminosi sul palmo della mano facendoli roteare e volteggiare tra di essi muovendoli tra le dita, un piccolo giochino che facevo sin da piccolo per intrattenere la mia sorellina e che mi é rimasto come vizio che faccio sempre per impegnare il tempo. Attendo pazientemente che lei abbia finito di mangiare prima di prendere la parola.

Che dici...andiamo prima a riscuotere dal banchiere del distretto nord e dopo dal figlio del mercante di stoffe?...Tanto il banchiere pagherà sicuro...

Chiedo mentre non riesco a trattenere un sorrisetto che pregusta già qualcosina di sadico, lasciando intendere che sarà col secondo che ci sarà da divertirsi...
 
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Posted on 18/3/2024, 21:44     +2   Like  
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Khalith H'arynin

"Oh sì!" rispondo alla domanda di mio fratello, passandomi la lingua sulle labbra per concludere il pasto.
"Il banchiere sgancia subito, di sicuro: i soldi ce li ha ma soprattutto è un fifone da fare schifo. Con lui sarà una noia mortale.
Invece... il figlio del mercante..."

Lascio vagare la mente tra le immagini delle torture che conosciamo, la cui sola descrizione il più delle volte basta a convincere anche i più restii a saldare i loro debiti di gioco. Fanno tanto i gradassi ma poi si sciolgono come neve al sole. Tutti.
"Beh" -dico alzandomi in piedi con una mossa rapida e decisa- "come si suol dire: prima il dovere e poi il piacere. Dai"-allungo una mano verso mio fratello- "andiamo, dalharuk. Diamo inizio ad un'altra giornata di soddisfazioni lavorative... eh eh eh..."
 
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Posted on 19/3/2024, 12:30     +1   Like  
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Oh sì, delle classiche attività da eroi. Torture, truffe e raggiri... Almeno qualcuno sta svolgendo delle ottime attività turistiche, o un po' di riposo non troppo lontano dal tempio.
Bin non sapeva quanto fossero vicini a Kyra. In realtà non sapeva neanche chi fosse Kyra. E sicuramente non era un problema che si stava ponendo in quel preciso momento. Però Bin sapeva qualcosa di più importante: i templi di domenica hanno pochi armati tra le loro file, perché è il giorno delle funzioni e lo spazio deve essere lasciato ai fedeli: i ricchi fedeli di Ice City.
A Jugara invece i giorni non fanno differenza, e solo l'alcool e il tintinnio dei soldi che entrano nelle tasche dei ricchi proprietari dei casinò sembrano scandire il tempo.

Woodrook è un posto più tranquillo, un borgo d'altri tempi che vive di turismo culturale: la torre del guado è circondata di piccole locande e ristoranti di nuova generazione pronti a offrire le più basilari vivande a costo triplicato. Certo, quando ti vedono in armatura scintillante e con i gradi dell'uffizio paladino tendono ad evitare questa tendenza. Horian questo non lo sa ancora, e almeno fino ad oggi non lo saprà...



D'improvviso un boato squarcia il borbottante silenzio di tutta la regione, chi è stato abbastanza sfortunato da guardare il cielo nel momento giusto avrà potuto vedere una folgore verde attraversarle in orizzontale tutto il limpido cielo azzurro. Mentre la gente si ferma, sconcertata dall'avvenuto una coltre nera di nubi agghiaccianti si genera in cielo, iniziando a scaricare fiotti e fiotti di pioggia mentre delle saette color porpora precipitano con violenza su tutta la regione. Le persone iniziano a correre, mentre questi lampi d'elettricità violacea si abbattono nelle piazze, sventrano alberi, distruggono antenne d'accoglimento elettrogeno e folgorano sventurati passanti in fuga

Nella situazione concitata ognuno cercò di agire per il meglio, ma fallì miseramente

Spot A

L'aria intorno ad ognuno di voi si fa pesante, opprimente. In quel momento vi sentite immobilizzati, una folgore saetta dal cielo colpendo ognuno di voi in pieno. Non solo inizia a mancarvi il respiro, ma anche la forza di gravità aumenta comprimendo i vostri corpi. Le vostre ossa sembrano scricchiolare, mentre il tempo sembra accelerare ai vostri occhi, chi sta fuggendo sembra correre al triplo della velocità per i vostri occhi.

Almeno, fino a quando i vostri occhi non si annebbiano, o forse è della nebbia che avvolge tutto quello che vedete? Non lo sapete, non lo capite. La pressione vi sta pian piano facendo perdere i sensi. Mentre vi sentite scivolare nel buio dell'inconscenza, sentite anche un altro senso di scivolamento, d'assorbimento. L'ultima cosa che ricordate è un odore mefitico, un misto di zolfo e decomposizione che vi permea le narici e vi preme fino al cervello, spegnendolo. Spegnendosi.

Non sapete quanto passa. Un'ora, due ore, quattro giorni, un anno. Ma quando i vostri sensi tornano lentamente vividi siete completamente bagnati, e nel vostro sangue raggelate sentite la paura scorrere. In modo incolsulto, incredulo, inatteso.

E' tutto buio, nero, e bagnato. La puzza solfurea vi avvolge come un mantello mentre l'intero vostro corpo è fradico, il vostro naso viene inondato dell'odore dell'urina e delle feci che trascende dai vostri abiti. Un brutto effetto collaterale di quel che vi è appena successo.
Sentite con il tatto di essere in mezzo ad una vasta e densa pozzanghera. Una luna calante è rossa in cielo, nascosta il più possibile da grosse nubi che riversano pioggia tintinnante su di voi.
L'aria è pesante, ognuno di voi è solo, non vedete più in la del vostro naso, l'oscurità copre ogni vostro altro senso, anche la scurovisione non sembra aiutarvi come al vostro solito.











Nel testo c'è un "Spot A". E' lì qualora vogliate inserire i vostri tentativi nell'intermezzo della situazione così che sappiate dove potete inserirli.
Se lo fate, inserite anche voi quella dicitura nel pezzo di testo relativo.
 
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Posted on 19/3/2024, 16:01     +1   Like  
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Bin

Inizio spot A
"Che cappero!" Sbotta quando dopo il boato inizia a piovere.
Si fionda sotto ad un balcone in cerca di riparo dalla pioggia notando solo in quel momento i fulmini violacei.
"Qui c'è puzza di magia. Magia ..." Non riesce a terminare il pensiero, uno dei fulmini, facendo una stranissima deviazione, lo colpisce.
"Potente. Potente. Potente." Dolore e mancanza di respiro gli annebbiano i pensieri fino a congelarli in un'unico parola, poi perde conoscenza.
Fine spot A

"Sono cieco!" Affermo preso dal panico aprendo gli occhi dopo essermi ripreso.
Mi ci va più di 1 minuto per calmarmi e rendemi conto che sono solo immerso in una fitta oscurità.
"Che puzza. Zolfo. Urina. Feci. No! Me la sono fatta addosso. Che vergogna." Penso riprendendo definitivamente il controllo.
"Il fulmine viola mi ha colpito. Ora ricordo." Borbotto alzandomi faticosamente in piedi.
Mi sfilo le braghe e provo a sciaquarle, per levare al meglio urina e feci, sfruttando pozza e pioggia.
"Magia. Magia potente. Molto potente. Troppo potente." Medito perplesso rimettendomi le braghe, solo in questo momento mi rendo conto di essere nella mia forma originale.
"Cappero! Devo essere quasi morto." Penso riassumendo il solito aspetto umano.
"Facciamo un poco di luce." Estraggo il pugnale e lancio Luce sulla sua lama.

Edited by Saldana - 20/3/2024, 21:40
 
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Posted on 19/3/2024, 16:33     +1   Like  
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Horian Gartoor

Spot A
Al primo boato alzo lo sguardo al cielo e non posso fare a meno di notare la stranezza nell'aria. Avevo quasi pensato di ripararmi dai primi scarichi di pioggia con lo scudo ma, vedendo i lampi elettrici abbattere gli alberi attorno a me come fossero grissini, penso rapidamente di dover trovare un riparo naturale. Mai una grotta quando serve! Riparo il viso con il braccio ma la follia del cielo è talmente alta da non permettermi di trovare il minimo riparo e corro miseramente qua e la alla ricerca di un luogo che i realtà non c'è. Dannazione! - quasi urlo in realtà, come se volessi farmi sentire dai cieli - Basta con questi lam.... l'urlo mi si strozza in gola, soffocato dalla forza opprimente del fulmine che mi ha colpito. La sensazione è strana e istintivamente vorrei fare qualcosa ma non faccio a tempo a reagire (nè ho le forze per farlo) e sento la coscienza abbandornarmi.
fine Spot A

Apro gli occhi e mi rendo conto di non vedere. No anzi, non percepire più che non vedere, perchè portando la mano davanti al volto mi sembra di intravederla. Ma dove diavolo... muovendo le mani mi rendo conto di essere immerso in una pozza, anche se non saprei dire di che tipo. *sniff sniff*.... certo non è acqua.... bleah.. la puzza inonda i sensi e ne sono quasi sopraffatto. Tra la paura dell'ignoto e il puzzo, trattengo a stento un conato di vomito. Che diavoleria è mai questa? ...daivoleria... ma certo! la parola diavoleria da me stesso recitata risveglia gli istinti di sacro portatore di luce e attivo i sensi che Pelor stesso mi ha concesso.

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Attivo sensi divini (1 su 4 )
 
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Posted on 19/3/2024, 17:34     +1   Like  
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Khalith H'arynin

Spot A
"Ma..."
La prima cosa che sento è la pioggia che letteralmente mi inonda.
"Ma che cazzo...? Dove accidenti è finito il sole?"
No davvero, brillava in cielo fino ad un istante fa e adesso...
E adesso comincia il delirio: quintali d'acqua che si rovesciano giù dalle nuvole nel tempo di un battere di ciglia, lampi viola che arrivano fino a terra, gente che corre in ogni direzione.
Sento la mano di Renor che mi afferra il polso e mi tira via dalla strada.
"Dobbiamo trovare un riparo!" mi dice, puntando verso i portici che costeggiano la via mentre, pur correndo, cerca di schivare i fulmini che cadono intorno a noi, polverizzando ogni cosa, ogni persona...
Finchè quelle persone polverizzate, all'ennesimo lampo, siamo noi. E allora tutto finisce. Ed è solo buio. E silenzio.
Spot A fine

Quando riapro gil occhi, è tutto talmente oscuro che non sono neanche in grado di capire se io abbia davvero riaperto gli occhi o no. Quello che mi fa dire per certo di essere tornata in me è la puzza, la puzza che mi penetra nel naso e che è un misto di odori tanto nauseabondi da provocarmi un conato di vomito... Perfetto, puzza che si aggiunge alla puzza.
"Renor!" ovviamente la prima cosa che faccio è cercare mio fratello.
"Renor ci sei? Ti prego dimmi che ci sei!"
Mi muovo lentamente, carponi, tastando il terreno e l'aria attorno a me perchè è tutto talmente buio che...
"Un momento! Come è possibile che io non ci veda? Io vedo al buio..."
"Ma che cazzo succede!? RENOR! DOVE SEI?" Ormai sto quasi gridando, perchè comincio ad avere seriamente molta molta paura.
L'unica cosa che posso fare, mentre continuo disperatamente a chiamare il nome di mio fratello, è creare alcune sferette di luce magica, nella speranza che possano illuminare almeno un minimo questa orrenda oscurità in cui mi ritrovo inghiottita, non so nemmeno io come.

CITAZIONE
Casto luci danzanti
 
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Posted on 19/3/2024, 20:25     +2   Like  
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Renor H'arynin

Spot A

Stiamo passeggiando per raggiungere il distretto nord della città quando in men che non si dica un boato scuote il normale scorrere della vita cittadina, istintivamente da sotto il cappuccio alzo lo sguardo verso l'alto proteggendomi come meglio posso gli occhi dalla luce del sole. Una luce che si fa via via sempre più attenuata, un attimo dopo una pioggia fittissima ci investe.
Il resto è istinto puro, la prima cosa in assoluto è afferrare il polso di Khalith e scattare di corsa verso il riparo più vicino. Ci sono dei portici dinanzi a noi, ma quel breve tratto di strada in meno di un attimo si trasforma in un campo minato, una miriade di fulmini si abbattono dinanzi a noi, schivare i primi non è complicato, poi con la coda dell'occhio ne vedo arrivare uno alle nostre spalle.

Z'haan!

Corri! E' questo il messaggio telepatico che lancio alla mia sorellina appena prima di lasciarle la mano spingendola in avanti, parandomi dinanzi a lei per intercettare il fulmine che la stava per colpire alle spalle. Non faccio in tempo ad alzare lo scudo o a ripararmi in qualche modo, la mia mente e il mio corpo erano troppo intenti a proteggere Khalit e non riesco nemmeno a lanciare un incanto che mi avrebbe potuto aiutare ad assorbire il colpo, invece intercetto il colpo in pieno petto...

Fine Spot A

Il colpo mi lascia senza fiato e mentre spero e prego che quel gesto sia bastato a far mettere in salvo Khalit, la mia coscienza viene travolta da una miriade di sensazioni, il corpo diventa immediatamente pesante e a poco a poco tutto si spegne.
Non so quanto tempo sia passato prima di ritornare in me.

Sono morto?...no...non penso proprio...queste...sensazioni non dovrebbe provarle un morto!

Penso tra me e me mentre riacquisisco lentamente possesso del mio corpo, inizio a muovere le mie mani, mi tasto, sembra essere tutto al suo posto, non sembro essere particolarmente ferito, eppure c'è qualcosa che non torna. Non vedo un accidenti! E questa cosa è assolutamente impensabile, io che vedo anche nelle oscurità magiche, io che ho fatto delle ombre il mio punto di forza, adesso ne sono sopraffatto.

Com'è possibile...

Tutte queste sensazioni vengono presto offuscate da un altra. Paura. No, siamo chiari, non per me, non per i nemici che possono nascondersi nelle ombre. Paura per Khalit, paura per non averla accanto, paura, di averla persa. Il respiro accelera, così come i battiti, devo fare più volte dei respiri profondi per calmarmi, ragionare e fare il punto della situazione.

E' come quella volta in cui quei servitori la rapirono...nulla di più...nulla di meno...devo solo trovare l'autore di tutto questo e fargliela pagare prima che possa torcerle un capello!!

Mi rialzo sospinto da una nuova forza, a fatica mantengo l'equilibrio così avvolto nelle tenebre, imbraccio lo scudo ed estraggo la spada.

Khalit?!?!!...dove sei!??

Non so manco se possa sentirmi, ma tentar non nuoce. Nella peggiore delle ipotesi attirerò su di me qualunque cosa si cela tra queste ombre. Assumo una posizione di difesa e tendo allo spasmo tutti gli altri sensi per cercare di percepire qualsiasi movimento, qualsiasi presenza.

CITAZIONE
Master considera che mi metto sulla difensiva e cerco di capire se c'è qualcosa o qualcuno nelle vicinanze:
Se serve: Percezione +3 / Investigare +2

Azione preparata se sento un rumore che mi sembra qualcuno che si muove casto luminescenza verso quella direzione, a meno che non mi "risponda".
 
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Posted on 20/3/2024, 19:48     +1   Like  
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Kyra

Spot A

C'è qualcosa di strano nell'aria, stormi di uccelli si sollevano improvvisamente e come spaventati da un pericolo imminente in formazione rotante si allontanano dalla costa verso l'interno.
Una sensazione di disagio mi invade, mi alzo dalla roccia dove sono seduta da un po' raccolgo le mie cose e prendo il sentiero che scende verso il centro di Ice City.
Allungo il passo proprio mentre un susseguirsi di boati deflagrano intorno a me come tante esplosioni.
"Ma che diavolo sta succedendo!!"
Il mio primo pensiero e di correre al Tempio, avranno sicuramente bisogno del mio aiuto.
Ma non faccio in tempo a pensare ad altro, quello che mi investe mi attraversa con intensità tale che mi sembra di esplodere in mille pezzi incandescenti.
Prima che la mia mente si spenga e tutto diventi buio, ho solo il tempo di provare un dolore indicibile e di sentirmi

Fine spot A

Ho male ovunque, provo a respirare ma sento sangue in gola ed una tremenda puzza nauseabonda, mi sollevo, ricado, annaspo tra un pantano di melma, mi risollevo, colpi di tosse escono forzati dalla mia bocca, sputo per non soffocare
L'istinto di sopravvivenza mi dà la forza per guardarmi intorno e provare a reagire, non vedo oltre un palmo dal naso.
Mi passo una mano sul volto per togliermi lo sporco ma la vista non migliora
"dove sono finita... aiutooo c'è qualcuno??"
provo a muovermi per capire cosa c'è intorno a me, mi fermo, ascolto.
Non posso essere rimasta da sola in mezzo a questo
 
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Posted on 20/3/2024, 23:17     Like  
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Overgod

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Oh, avessero saputo che il peggio era ancora lungi dall'arrivare. Un po' di voltastomaco e una strana melma addosso? Se chiedeste loro adesso cosa ne pensano ora di quel momento, forse ci riderebbero su.
Ma non era ancora il momento, anzi. Lo smarrimento era all'ordine del giorno...


Il buio che vi avvolge è soffocante, ma i vostri occhi stanno iniziando ad assimilare la luna rossa che sovrasta le sparute punte degli alberi che riuscite a vedere in controluce se la osservate proprio direttamente.
Non è abbastanza, però, per permettervi di vedere molto più il la del vostro naso, i più adattabili forse ora vedono fino all'avambraccio.
La pioggia che tintinna incessantemente sulla pozza di melma, nella quale vi trovate immersi quasi fino al ginocchio, crea anche un senso d'ovattamento, qualcuno di voi sente delle voci. Parole inconsulte e non comprensibili. Anche dei piccoli punti luce appaiono improvvisamente a mezz'altezza. Dei puntini, come se una lucciola volasse sbiaditamente da qualche parte in quest'inferno.

Un lampo staglia l'aria, riportandovi la pioggia dirompente alla mente, per quanto possa non essere mai sfuggita dalle vostre membra. Passano pochi secondi, e il fragore del tuono rimbomba in tutta la sua prepotenza.
E' un colpo, un fragore. Ma anche un regalo. Per qualche istante il lampo ha permesso di vedere le raggelanti ombre di alberi spoglie tutte intorno a dove vi trovate, e più lontano una montagna alta e spoglia. I più sfortunati, che stavano guardando verso il basso, ottengono un ancor più bel presente da questo lampo: ai vostri piedi corpi immobili giacciono all'interno del liquido raggelante.













x Bin
Qualcosa di strano accade, quando normalmente attivi luce sul tuo pugnale sei abituato ad attivare una splendente area luminosa di più di nove metri di raggio, che ti rende praticamente una lanterna. Ma questa volta qualcosa è andato storto, strano. La tua arma non si illumina per intero, ma solo la parte più affilata, e di una tonalità soffusa. Avessi comprato un una torcia tecnomagica con questa illuminazione, saresti tornato urlando al negozio per fartela cambiare. Invece di illuminare per un raggio di 12 metri, illumina per un raggio di 1 metro, e con luce fioca.
Questo però ti permette di dare colore a quello che c'è intorno a te. Il liquido denso sotto i tuoi piedi ha riflessi rossi ed è pieno di corpi immobili, può essere sangue, può essere una fonte solforosa. Non lo sai, e non lo vuoi sapere. La luce non è in grado di mostrare tutto quello che c'è intorno a te, ma permette di vedere i tuoi abiti imbrattati di qualsiasi liquame è costituita la pozza in cui ti trovi.

L'idea di esserti pulito le vesti con qualcosa di forse ancora più schifoso non ti piace particolarmente.



Non riesci a qualificare le distanze, perché non si vede nulla e si la pioggia rende difficile la diffusione del suono ma:
- Dritto davanti a te vedi una fioca illuminazione
- Alla tua sinistra vedi una fioca illuminazione
- Da entrambi i lati senti qualcuno che urla



x Horian Gartoor
Riesci a capire che questo posto è dissacrato, ma il potere di questo "dissacramente" è talmente tale da causarti un emicrania che ti fa perdere la concentrazione e la connessione all'abilità. Non hai sentito ne celestiali ne immondi.



Non riesci a qualificare le distanze, perché non si vede nulla e si la pioggia rende difficile la diffusione del suono ma:
- Alla tua sinistra, vedi una fioca illuminazione e senti delle urla.
- Alla tua destra, vedi due fioche illuminazioni e senti delle urla
- Davanti a te senti delle urla


x Khalith H'arynin
Qualcosa di strano accade, luci danzanti è un incantesimo che conosci fin troppo bene. E sai che è in grado di generare tre piccoli globi estremamente luminosi, che nonostante la loro "piccolezza" permettono, soprattutto a voi drow, di vedere a grandissime distanze.
Ma non è questo il caso, solo uno degli orb attesi si palesa alla tua mano. Fioco, spento, addormentato. Riesce a malapena ad illuminare intorno a se. Un metro, al massimo. Di luce fioca.
Questo però ti permette di dare colore a quello che c'è intorno a te. Il liquido denso sotto i tuoi piedi ha riflessi rossi ed è pieno di corpi immobili, può essere sangue, può essere una fonte solforosa. Non lo sai, e non lo vuoi sapere. La luce non è in grado di mostrare tutto quello che c'è intorno a te, ma permette di vedere i tuoi abiti imbrattati di qualsiasi liquame è costituita la pozza in cui ti trovi.


Non riesci a qualificare le distanze, perché non si vede nulla e si la pioggia rende difficile la diffusione del suono ma:
- Alla tua sinistra senti delle urla
- Davanti a te vedi una fioca illuminazione
- Alla tua destra vedi una una fioca illuminazione


x Renor H'arynin
Muovendo le mani nell'aria non senti nulla, ma senti dei rumori, come delle urla, venire da di fronte a te. Non sembra che nessuno ti si avvicini, per ciò attivi luci danzanti. Qualcosa di strano accade, luci danzanti è un incantesimo che conosci fin troppo bene. E sai che è in grado di generare tre piccoli globi estremamente luminosi, che nonostante la loro "piccolezza" permettono, soprattutto a voi drow, di vedere a grandissime distanze.
Ma non è questo il caso, solo uno degli orb attesi si palesa alla tua mano. Fioco, spento, addormentato. Riesce a malapena ad illuminare intorno a se. Un metro, al massimo. Di luce fioca.
Questo però ti permette di dare colore a quello che c'è intorno a te. Il liquido denso sotto i tuoi piedi ha riflessi rossi ed è pieno di corpi immobili, può essere sangue, può essere una fonte solforosa. Non lo sai, e non lo vuoi sapere. La luce non è in grado di mostrare tutto quello che c'è intorno a te, ma permette di vedere i tuoi abiti imbrattati di qualsiasi liquame è costituita la pozza in cui ti trovi.

Seguendo un pensiero logico, l'unica intuizione che ti viene è che sicuramente c'è qualcosa che sta interferendo con la tua magia e con le abilità magiche che hai acquisito con l'allenamento o con il semplice diritto di nascita come una razza magica, ma non riesci ad identificare cosa possa causarlo. Sia esso arcano o divino.
L'opzione più ottimistica che ti viene in mente è che il fulmine e l'elettrocuzione che hai preso ti ha stordito in più modi di quanti pensassi. E che con il tempo e del riposo possa passarti. Non vuoi indagare in scenari più pessimistici


Non riesci a qualificare le distanze, perché non si vede nulla e si la pioggia rende difficile la diffusione del suono ma:
- Alla tua sinistra vedi una fioca illuminazione
- Alla tua destra vedi una fioca illuminazione
- Davanti a te senti delle urla


x Kyra Lothar
Quando ti muovi senti resistenza in questo liquido che ti arriva poco sopra il ginocchio, come se ci fosse qualcosa di duro e pesante che vi galleggia


Non riesci a qualificare le distanze, perché non si vede nulla e si la pioggia rende difficile la diffusione del suono ma:
- Alla tua sinistra vedi una fioca illuminazione
- Alla tua destra vedi una fioca illuminazione
- Di fronte a te vedi una fioca illuminazione
- Davanti a te e alla tua destra senti delle urla


Edited by Teuz™ - 21/3/2024, 18:04
 
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